TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA CINQUE

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I COSTI DEL TRASPORTO

 

Moltissimi manager di aziende, di qualsiasi dimensione e settore merceologico, sono scettici (o addirittura ignorano) che una buona gestione della voce “trasporto” non solo consente di attuare un servizio “ad hoc” di consegna e/o ritiro (nel caso dell’Import) presso il cliente/fornitore, ma può essere anche una leva per ottenere significativi risparmi sui budget aziendali già preventivati.

Quello che molte volte non viene minimamente preso in considerazione è che il contenimento dei costi di spedizione, di trasporto, di distribuzione e di tutte le voci accessorie (assicurazione merci, operazioni doganali, emissione documenti, diritti fissi, postali e stampati), è un valore aggiunto che il compratore desidera vedere, o almeno discutere con il venditore. L’assenza di questa attenzione commerciale porta il compratore a cercare fornitori che forniscono prodotti con valori tangibili, ma anche e soprattutto con asset intangibili. Prima la merce arriva, meglio arriva e meno costi ci sono nella catena del prezzo, più è probabile che la clientela internazionale faccia, in una logica di continuità, nuovi ordini.

Se invece il servizio di consegna, trasporto o distribuzione, è causa di danni, ritardi, disguidi e altro, anche i rapporti commerciali subiscono deleterie conseguenze.

Molte aziende, in maggioranza piccole e medie, hanno ancora molte carenze di carattere operativo e organizzativo nella gestione quotidiana del trasporto. Tali carenze vanno a incidere negativamente sulla funzionalità logistica del trasporto stesso. Facciamo qualche esempio: uno spedizioniere lento, confusionario e incompetente, un imballo inadeguato su uno specifico mezzo di trasporto, un avviso di arrivo merce incompleto e intempestivo, o un documento redatto in modo incompleto possono danneggiare irrimediabilmente i rapporti con il nostro miglior cliente. Tutto ciò non è altro che carenza di controllo e organizzazione.

Vogliamo a questo proposito riportare qualche piccolo esempio tratto della nostra lunga esperienza consulenziale in materia di trasporti. Sempre più spesso vediamo come le aziende credano erroneamente che il trasporto via aerea sia quello più “pericoloso”. Per questo  adottano inutili accorgimenti di packaging “imbottendo” l’imballo. Questo produce due effetti negativi: una sensibile lievitazione dei costi, visto che il trasporto via aerea è tassato a Kg, e una prevenzione non necessaria, con un aggravio di costi sull’imballo stesso

Ribadito quindi che il trasporto può essere considerato come un protagonista per il successo commerciale e di penetrazione delle vendite, e/o dell’approvvigionamento delle materiale prime e semilavorati, il consiglio e gli strumenti operativi che andiamo a fornirvi , attraverso queste pillole, è quello di impostare, con dovuta attenzione sia in sede di analisi sia in sede di piani di marketing e business plan, un chiaro ed univoco piano trasporti, che tenga conto in dettaglio di tutte le movimentazioni future riferite alle offerte di fornitura dei clienti sparsi nei vari mercati mondiali

Attraverso questa soluzione l’azienda gioca gran parte delle opportunità di maggiore penetrazione nei vari mercati di riferimento.

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

 

14 febbraio 2015

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