TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA OTTO
Rischi nel trasporto: considerazioni generali
Diciamo subito una cosa: non esiste nessun trasporto (o spedizione) a rischio zero!
Anche se si decide di far organizzare il trasporto al proprio cliente, non è vero che non ci sono rischi.
Ad esempio: se la merce durante il trasporto è danneggiata e la spedizione non è coperta da assicurazione merce, crediamo che difficilmente il cliente pagherà la fornitura senza mediare con il venditore uno sconto, una dilazione di pagamento, o una condizione particolarissima per la fornitura necessaria a sostituire il prodotto danneggiato o mancante.
Non c'è dubbio quindi che il trasporto, rappresentando inevitabilmente un incerto, più o meno grave, che le merci devono per forza affrontare, rientra in pieno nei rischi d’esportazione.
Questa considerazione è valida soprattutto se chi spedisce trascura di organizzare e mantenere sotto controllo tutto ciò che accade dal termine della produzione fino alla porta del destinatario e talvolta fino al magazzino.
Se soltanto si tenesse presente quanto può essere delicato il momento in cui si perde il possesso della merce, di solito prima del pagamento e in cambio di un pezzo di carta rilasciato da uno spedizioniere-vettore, magari sconosciuto, certi clamorosi inconvenienti non si verificherebbero con la sconcertante frequenza che la pratica quotidiana di noi consulenti ci costringe a registrare e, ovviamente, a risolvere.
Ma ancora di più: quanti clienti che ricevono merce mancante, danneggiata, avariata o altro non rinnovano la fiducia ai fornitori, perché dopo aver provveduto al pagamento in anticipo, nessun’azione riparatrice viene messa in azione.
Basta sapere, ad esempio che se il valore della merce rientra nella totale la responsabilità del vettore/spedizione si può ottenere, con poche procedure semplici ed efficaci, l’intero rimborso dell’ammontare della fornitura.
Ovviamente il rimborso avviene se esistono tutte le condizioni previste dalle varie convenzioni di trasporto.
Il rimborso, a seconda della resa delle merce, può essere effettuato sia al destinatario sia al mittente della spedizione.
Qualora il mittente fosse il destinatario del rimborso, la somma di danaro ricevuta potrà essere utilizzata per:
- Spedire ancora lo stesso prodotto al proprio cliente;
- Stornare il rimborso ottenuto al proprio cliente.
Possiamo quindi affermare che i rischi nel trasporto sono legati sia alla movimentazione pura sia alle varie attività d’import/export e, in quest’ultimo caso, in maniera trasversale.
Rischi, quindi, molto variabili secondo la natura della merce e il tipo di viaggio da compiere, ma che possono, tuttavia, essere ridotti al minimo attraverso scelte avvedute, soprattutto quando la fase di trasporto si presenta lunga e delicata e può influire sul pagamento della fornitura o sul buon fine del contratto di fornitura, subfornitura o altra tipologia di contratto.
Molto spesso si dà per scontato che le spedizioni arrivino tutte puntuali e in buon ordine.
In realtà le spedizioni sono sempre più efficaci perché la notevole efficienza dei vettori e degli spedizionieri, maturata negli anni, permette buoni standard qualitativi.
Ma questo non ci deve autorizzare a non valutare o sottovalutare i rischi che si possono incontrare, ad esempio, trascurando di fornire allo spedizioniere le istruzioni necessarie per evitare gli errori e i disguidi più comuni.
Questo per dire che nulla è scontato o sottointeso.
Spesso assume un'importanza pari al rischio del viaggio fisico delle merci anche il rischio connesso all'utilizzazione dei documenti di trasporto, qualora da essi dipenda il pagamento, come nel caso di aperture di credito o di vendita con “incasso documentario".
Sui rischi torneremo a parlare quando affronteremo l’argomento degli Incoterms 2000.
Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.
18 febbraio 2015