TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA UNDICI
Iniziamo a parlare del rapporto dell’ufficio estero dell’azienda con il trasporto e la distribuzione, ragionando su competenze e conoscenze.
Uno dei tanti fattori di successo per la penetrazione, la permanenza e lo sviluppo per un'impresa in un mercato estero è, sicuramente rappresentato dal canale della distribuzione fisica del prodotto.
L’esportatore può utilizzare intermediari in Italia e all’estero per vendere i suoi prodotti, oppure può scegliere di non farvi ricorso e trattare direttamente con l’utilizzatore finale.
Nell’individuazione del canale più idoneo per la distribuzione dei prodotti, l’azienda deve considerare diversi fattori, tra i quali i propri obiettivi di mercato, le abitudini d’acquisto dei potenziali acquirenti e il comportamento dei concorrenti.
È inoltre opportuno ricordare che una particolare attenzione va rivolta alla conoscenza delle legislazioni locali concernenti gli accordi di distribuzione o d’agenzia. Tale conoscenza è indispensabile per definire rapporti di collaborazione che garantiscano la soddisfazione di tutte le parti coinvolte, tutelando al tempo stesso gli interessi aziendali.
Nel processo di sviluppo di un mercato estero, l’azienda esportatrice deve innanzitutto analizzare le esigenze della sua clientela potenziale.
Si tratta di fornire risposte a molte domande riguardanti il mercato, soprattutto sulle sue attese e sulle sue funzioni logistiche.
Analizzeremo alcuni di questi concetti attraverso un memorandum, che inizieremo a pubblicare a partire dalle prossime pillole.
Questi concetti ci serviranno per:
· Mettere a fuoco ed andare in profondità sulle problematiche fin qui accennate come concetti introduttivi;
· Cercare di dare al trasporto un ruolo ed una funzione diversa da quella che, ancora oggi, riveste all’interno di aziende di produzione.
Un'idea nuova del trasporto nasce dalle competenze dell’ufficio estero di ogni azienda o struttura che si occupa di internazionalizzazione.
Le figure professionali che si occupano di commercio internazionale all’interno delle aziende sono diverse: export manager, sales & marketing manager, area manager, resident manager, export advisory manager ecc.
Ma che relazione hanno queste funzioni con l'azienda?
Tramite le scelte di queste figure, preposte sia alla funzione commerciale sia alla funzione spedizioni e trasporti e i canali distributivi (che da adesso in poi chiameremo spedizioni internazionali), si possono definire precise scelte e logiche di distribuzione fisica del prodotto, sia all’import sia all’export, oppure in altre forme di internazionalizzazione.
È necessario quindi affrontare quindi nuovi progetti realizzabili sia sotto il profilo tecnico – produttivo sia sotto quello finanziario e organizzativo, ma con un occhio di riguardo al trasporto ed alla distribuzione.
Perché un fattore di complessità, sia degli approvvigionamenti sia delle vendita, riguarda, per l’appunto, la movimentazione fisica dei prodotti.
Una progettualità quindi in grado di offrire prima un quadro sintetico dell’attuale situazione dei trasporti nei paesi e/o nei mercati di riferimento, per arrivare, attraverso una descrizione dell’evoluzione infrastrutturale dell’ultimo decennio, alle principali tipologie di trasporto (stradale, aereo, navale, ferroviario e dei courier – corrieri espressi internazionali) delineandone caratteristiche e problematiche.
Questa nuova progettualità nasce, dall’organizzazione nuova e diversa della funzione trasporti.
Siamo sempre più convinti che il trasporto deve essere sempre più importante in ogni tipo di azienda, qualsiasi sia la dimensione o la categoria merceologica.
Perché oggi bisogna parlare di trasporti indicando, con esattezza, l’incidenza che hanno sui costi, sul livello di servizio al cliente e sul valore aggiunto del prodotto “globale” dell’azienda.
Per ottenere valide prestazioni è indispensabile che il Responsabile dell’ufficio trasporti e i suoi collaboratori siano sempre aggiornati sulle nuove tecniche e tecnologie che influenzano il modo di operare.
Ma tutta l’azienda, compresa la Proprietà e il Top Management, deve essere motivato e tendere a traguardi sempre nuovi, verso l’eccellenza del proprio comparto, per incidere significativamente sia sui costi sia sulla Customer Satisfaction.
Esistono ora tecniche e tecnologie innovative, indispensabili per trasportare con il minimo rischio ed un occhio attento ai costi.
Ora parleremo di come organizzare questo reparto dell’azienda, non sempre protagonista.
Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.
23 febbraio 2015