TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA TREDICI

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FUNZIONI AZIENDALI E SPEDIZIONI INTERNAZIONALI

 

Parliamo ora della seconda macro area:

 

 SERVIZIO MARKETING - VENDERE CON UNA RESA FRANCO DESTINO PER ASSICURARE:

 

“SERVIZIO AL CLIENTE”

Il nostro cliente, con la garanzia del trasporto door to door, avrà la certezza di essere seguito. In questo modo si fornirà al cliente un’immagine di correttezza ed efficienza. Semplicemente perché “la qualità è... quando a ritornare sono i vostri clienti, e non i vostri prodotti“

 

”CONTROLLO DELLA DISTRIBUZIONE”

Si potrà verificare, realmente e su dati certi, se i nostri canali distributivi o quelli utilizzati tramite lo spedizioniere sono efficienti e veritieri quanto ci sono stati proposti. Il contenimento dei costi, oggi deve essere un must, ma non bisogna ridurre l’efficienza e l’efficacia del servizio di trasporto.

Controllo, ma con un preciso obiettivo. Non è più possibile intervenire solo sulla sterile e improduttiva riduzione delle tariffe.

Le tariffe sono già così basse che un’ulteriore riduzione delle stesse non è fonte di guadagno, bensì un forte ed evidente segnale di mancanza di servizio e affidabilità, e causa di rottura della collaborazione con un partner di trasporti che di sicuro conosciamo ma che soprattutto conosce noi, il nostro prodotto e le nostre esigenze e non per ultimo i nostri clienti finali.

 

”REALE CONTROLLO DEL PREZZO FINALE, A CONSUNTIVO”

Sapere l’effettivo prezzo della nostra merce nel Paese del cliente ci fornisce elementi che ci permettono di capire la nostra reale potenzialità di penetrazione e/o d’affermazione.

Possiamo così verificare oppure elaborare una strategia aziendale tesa alle reali esigenze del mercato che ci interessa in modo particolare.

Quindi, ad esempio, se dobbiamo necessariamente apportare variazioni periodiche del prezzo dei prodotti, abbiamo tutti gli elementi necessari per affrontare con estrema professionalità tali modifiche.

Non solo tutto questo. Oramai, nella nostra esperienza quotidiana e internazionale, vediamo sempre più spesso che la concorrenza mondiale tende a offrire e vendere prodotti “just in time”, con l’ovvio controllo del trasporto.

Non potrà mai esserci un controllo del “just in time” se non si controlla tutta la catena distributiva. La supply chain non termina con la merce nel magazzino di partenza, ma al suo arrivo nel magazzino del cliente/utilizzatore finale.

Altro elemento: se non si conoscono, almeno teoricamente, i presupposti del trasporto della concorrenza, che vende il prodotto fino a magazzino finale, non sarà possibile fare un confronto con il prezzo offerto dalla concorrenza nel mercato di riferimento.

Ancora oggi, nel nostro quotidiano lavoro di consulenti, dobbiamo spiegare ai nostri clienti e non, che i compratori, i clienti e gli utilizzatori finali, quando decidono di comprare un prodotto con caratteristiche uguali a prodotti della concorrenza o identici a quelli già utilizzati, hanno un’unica chiave di confronto, cioè il confronto del prezzo su resa DDU/DDP oppure CFR o CFR.

Vendere pretendendo in anticipo i soldi e delegando al cliente l’organizzazione del trasporto forse è chiedere un po’ troppo in un sistema competitivo, dove l’organizzazione del trasporto con modalità door to door è superata a beneficio di altre metodologie di trasporto e di distribuzione, più innovative ed efficaci.

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

 

25 febbraio 2015

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