TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA TRENTANOVE
LA SCELTA DELLO SPEDIZIONIERE (prima parte).
Organizzare il trasporto o la spedizione impone una serie di scelte di base che possiamo sintetizzare nelle domande che seguono: a quale operatore rivolgersi? Come identificare le caratteristiche della società di trasporto che soddisfa appieno i miei bisogni? Meglio un operatore sotto casa, oppure andare altrove? Quali domande, quesiti e come impostare la trattativa? Il prezzo è il solo elemento da considerare nella scelta dello spedizioniere?
Queste sono solo una parte delle domande che qualsiasi operatore si pone nell’organizzare o riorganizzare i trasporti, le spedizioni e la distribuzione dei propri prodotti sia in Italia sia nei mercati globali.
Nello scenario economico esistono molte categorie di lavoro, e ogni corporazione ha una valutazione tipica.
Siamo sicuri che la categoria degli spedizionieri gode di un ventaglio molto vasto di valutazioni.
Ascoltiamo quotidianamente, nel nostro lavoro di formatori e consulenti, dagli addetti ai lavori delle aziende le più svariate espressioni che vanno da un lusinghiero: “Per fortuna ho uno spedizioniere in gambissima, perché solo lui poteva togliermi da questo guaio” alla catastrofica valutazione “Per colpa dello spedizioniere “XYZ” i miei campioni non sono arrivati in tempo a destino e la mia azienda ha perso un contratto favoloso”.
Omettiamo, invece, le valutazioni negative e colorite che purtroppo sono statisticamente la maggioranza.
Pochi ma significativi esempi per dimostrare che , almeno in moltissimi casi, non si può fare a meno dello spedizioniere.
Queste iniziali considerazioni per affermare magari qualcosa di ovvio, ma necessario, per evidenziare il concetto di base da operare nell’individuare il giusto partner logistico: la scelta dello spedizioniere non deve essere casuale o approssimativa, ma ponderata e valutata con la massima attenzione.
Raramente però l’azienda riesce a fare una scelta basandosi su valutazioni obiettive. Tende talvolta ad appoggiarsi allo spedizioniere più vicino o a quello che ha già operato per lei in altre occasioni per altri tipi di trasporto, oppure affida al suo “padroncino di fiducia” un’esportazione via aerea o marittima. Quante aziende, senza essersi preoccupate di verificare l’etica commerciale o la solidità finanziaria di una certa impresa, devono poi lamentare gravi inconvenienti, tranquillamente evitabili?
Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.