TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA QUARANTACINQUE
LE TRATTATIVE CON LO SPEDIZIONIERE (quarta parte)
Nelle puntate precedenti abbiamo elencato alcuni punti da utilizzare per la trattativa con gli spedizionieri:
a) criteri di scelta
b) specializzazioni
c) rapporti tra cliente e fornitore
d) competitività dell’azienda e dell’agente logistico
e) quotazioni, come crearle, come riceverle
f) controllo addebiti
g) tariffa unica
È inevitabile discutere, durante ogni trattativa, anche il prezzo di un bene o di un servizio. Decidere come si debba ricevere una quotazione di trasporto è uno dei punti fondamentali della gestione dei trasporti.
Se non si ha una conoscenza delle tecniche di trasporto, di geopolitica dei trasporti, degli Incoterms® 2010, di packaging e anche delle usuali condizioni di mercato praticate dagli spedizionieri, ci si limita solo a fornire qualche estremo della quantità della spedizione e poi, laconicamente, si chiede di ricevere “un prezzo”.
Non esiste un metodo unico per ottenere un prezzo di trasporto, né algoritmi specifici che fanno trovare la soluzione più adeguata nel minor tempo possibile.
Analizzare un costo di trasporto non è una comparazione di cifre “totali” ricevute per email o per telefono. È un lavoro più “chirurgico”, certosino, lungo e a volte faticoso.
Una “buona” tariffa si ottiene controllando anche tutti gli addebiti ricevuti dallo spedizioniere. Questo è un esempio, perché si intuiscono tante dinamiche che, all’occhio del più esperto, a volte non sono proprio deontologiche.
Ci sono addebiti che risultano essere conformi alla quotazione ricevuta oppure ai prezzi pattuiti e concordati.
Ma quando si affida una spedizione senza quotazione o quando il prezzo della prestazione non è coerente con le indicazioni ricevute nel preventivo, su quale criterio si basa il controllo della fattura d’addebito dell’agente logistico?
Il punto E: quotazioni, come crearle, come riceverle, èdi sicuro tra i punti più difficili da descrivere e strutturare all’interno dell’azienda. Le quotazioni di trasporto, in breve sintesi, devono essere create secondo le competenze, le conoscenze, le logiche tecniche dei vari sistemi di trasporto. Inoltre vanno integrate agli usi ed costumi, le cosiddette leggi non scritte, nonché a tutti gli elementi di geografia, economia dei trasporti e geopolitica internazionale.
Bisogna capire come si potrebbe costruire una tariffa e non limitarsi a chiedere un prezzo. Il biglietto del cinema ha un “prezzo” che in ogni modo risponde a logiche di mercato: di mercoledì si paga meno perché ci sono meno spettatori, il giorno di Natale nessuno fa sconti.
È una logica semplice, grossolana, ma vuol testimoniare che anche il prezzo di trasporto ha le sue precise logiche di composizione che bisogna conoscere per prevenire e controbattere le tesi dello spedizioniere; essere in contraddittorio con quest’ultimo non significa essere vincenti per aver abbassato il prezzo oppure per aver ottenuto lo sconto.
Il prezzo di trasporto è la composizione di molti ragionamenti. Ad esempio: gli Incoterms, i flussi di traffico, la competitività nostra e dell’agente logistico, la combinazione dei vari prodotti, i nostri interventi sull’imballo e tante altre piccole ma indispensabili componenti del know-how delle competenze e conoscenze sui trasporti.
Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.