TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA QUARANTASETTE

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LE TRATTATIVE CON LO SPEDIZIONIERE (sesta parte)

a) criteri di scelta

b) specializzazioni

c) rapporti tra cliente e fornitore

d) competitività dell’azienda e dell’agente logistico

e) quotazioni, come crearle, come riceverle, come controllarle

f) controllo addebiti (parte due)

g) tariffa unica

 

Nella puntata precedente, riflettendo F) CONTROLLO ADDEBITI (PARTE DUE), abbiamo posto qualche domanda retorica sul perché, a volte, a fronte di un trasporto, ci sono questi addebiti “strani” o quantomeno poco giustificati.

Sostanzialmente possiamo ricondurre a due motivi le cause e le concause di questo fenomeno. I motivi hanno lo stesso spessore d’importanza.

Il primo motivo è la scarsa formazione aziendale, e quindi la mancata acquisizione delle conoscenze e competenze del mondo del trasporto, da parte di chi invece dovrebbe spingere, sostenere un intenso percorso formativo sui temi logistica e trasporti.

I costi sostenuti per la formazione sarebbero ripagati, abbondantemente, solo con il controllo degli addebiti da parte degli agenti logistici.

La seconda spiegazione, riguarda un generale assetto del mercato del trasporto internazionale.

Gli operatori di questo settore si cannibalizzano tra loro, e per colpa di questa spietata concorrenza l’acquisizione di nuovi clienti si basa solo su logiche di ribasso del prezzo.

 

Molte volte il prezzo che si offre alla clientela è inferiore al puro costo, quindi si assistono a queste manovre, che a volte sono effettivamente esagerate, a volte sono necessarie per la semplice sopravvivenza della struttura.

Non dovrebbero esistere quotazioni che richiedono controlli “reali” e una verifica “astratta”.

Il trasporto, l’organizzazione dei propri prodotti hanno bisogno di una maggiore attenzione da parte delle aziende. Non è più tempo di continuare con i vecchi metodi di vendita. Il cliente deve essere assistito e ogni azienda dovrebbe conoscere se la convenienza dell’organizzazione del trasporto spetta al venditore o al compratore.

Non è più tempo del “cliente si deve arrangiare”. Gli alibi sono terminati.

Quindi riflettere su questo punto finale: quando i trasporti sono affidati senza una quotazione iniziale, come si fa a dire che il prezzo pagato è un prezzo equo e di mercato? Oppure tutte quelle voce che appaiono all’improvviso sono realmente necessarie e da corrispondere?

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

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