TRASPORTI IN PILLOLE - CINQUANTATREESIMA PUNTATA

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PRESCRIZIONI DEL DESTINATARIO (prima parte)

Un discorso a parte deve essere fatto per le cosiddette prescrizioni che il cliente esprime nel contratto di compravendita o successivamente attraverso una richiesta precisa spesso formulata attraverso un “uno specifico incarico”, che è presentato dallo stesso spedizioniere incaricato.

Ciò avviene per buona parte delle forniture franco fabbrica o con altra resa della spedizione, utilizzando i termini Incoterms® oppure termini di resa di libera redazione. In tuttiquesti casi, per quanto ne sappiamo, ben scarso può essere il margine di trattativa con lo spedizioniere, il quale, applica tariffe che possono essere non proprio privilegiate.

Il ragionamento potrebbe essere: il mittente è “quasi” obbligato dal proprio cliente, di conseguenza viene applicato un listino con prezzi pieni e talvolta anche fuori da logiche di mercato.

Su queste prescrizioni molti spedizionieri speculano il più possibile ed è lo scotto tipico della mancata conoscenza dei termini Incoterms, poco conosciuti e/o mal applicati.

A prescindere dal fatto che assistiamo ad addebiti anche in caso di spedizioni merce con resa ex works e questo è molto grave, molte volte con tutte le rese dove la ripartizione dei costi è in qualche modo tra venditori e compratori come, ad esempio, di una resa che appartiene al gruppo “C” o “D” sempre della regole di compravendita internazionale Incoterms®.

Si possono fare molti esempi, nei quali si può dimostrare come il trasporto viene diviso in due quote: una a carico del mittente fino ad un punto convenuto ed una a carico del destinatario per il tratto rimanente sino a proprio magazzino.

Tali quote portano facilmente ad una spesa globale più alta di quella che risulterebbe pagando l’intera spedizione dalla partenza all’arrivo, in quanto non viene fatta nessuna comparazione dei costi.

I costi dei trasporti non devono essere richiesti e quantificati dopo aver venduto e questo è un concetto da noi più volte ribadito.

Bisogna preventivare prima i costi di spedizione da proprio magazzino e deposito cliente. E con quest’ultimo effettuare una comparazione. Con tutti questi dati allora diventa più facile entrare nella verifica dei costi che lo spedizioniere avrà avuto modo di preventivare.

Per assurdo vediamo che nei casi di proposta di tariffe che vengono inviate proprio per il meccanismo delle prescrizioni e/o suggerimenti da parte del destinatario, le voci che compongono la tariffa stessa, sono a volte maggiori delle stesse voci applicate per spedizioni non prescritte.

In altre parole, come è possibile che un’azienda possa vivere questi 3 casi?

 

1.    100 kg. di merce da Padova a Parigi, con lo spedizioniere Alfa costo totale: 150 €,

2.    100 kg. di merce da Padova a Parigi con lo spedizioniere Beta, utilizzato per spedizioni prescritte dal cliente, costo totale: 235 €

3.    100 kg. di merce da Padova a Parigi con lo spedizioniere Beta, utilizzato per spedizioni libere e non prescritte da nessun cliente, costo totale: 135 €.

 

A voi il commento.

 

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

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