Ridurre l’incidenza dei costi logistici -- (parte 3 di 6)

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Autore: 

Andrea Payaro

Note sull'Autore: 

Payaro Eng. Andrea
Ph.D. Business Management
Certified by European Logistics Association - ELA
Member of board SCM Academy
www.payaro.it

Progettare il magazzino

A livello di costi di magazzino, l’utilizzo al meglio dello spazio e delle infrastrutture migliora le prestazioni del magazzino. La realizzazione di corridoi più stretti, l’adozione di sistemi di stoccaggio più appropriati, l’utilizzo di soppalchi per sfruttare le altezze, una revisione del layout rappresentano alcune soluzioni che consentono di aumentare la merce immagazzinata e, quindi, di ridurre il rapporto tra i costi fissi totali del magazzino e l’unità di merce stoccata. Inoltre, quando la merce ha una certa stagionalità il magazzino non deve essere pensato per rispondere ai picchi. In condizioni ambientali particolari si richiedono degli over stock per riuscire a erogare con continuità il proprio servizio. Un dimensionamento del magazzino per fare fronte a questi momenti particolarmente critici è assolutamente una strategia non economica.

La soluzione è mantenere un magazzino che riesca a stoccare la merce nell’80% dell’anno, mentre si ricorre eventualmente alla terziarizzazione solo per fare fronte ai picchi di stoccaggio. Il fornitore del servizio logistico si occuperà delle attività di stoccaggio e di spedizione della merce ai clienti.

In termini di numero di magazzini da gestire o da mantenere, alcune valutazioni sommarie potrebbero portare alla conclusione che minori sono le infrastrutture e minori sono i costi. La valutazione che deve essere fatta in questi casi è più complessa in quanto non sempre l’accentramento, ovvero la riduzione delle entità di stoccaggio, porta a una riduzione dei costi.

Quelle aziende che hanno molte sedi operative dovranno trovare il giusto compromesso tra un migliore servizio al cliente e i costi di mantenimento delle infrastrutture. La teoria afferma che più è elevato il numero di magazzini e maggiore è il servizio garantito al cliente, in quanto saranno minori i tempi di consegna. Maggiori sono le sedi di stoccaggio, però, maggiore sarà il costo di mantenimento (persone e mezzi) per i vari magazzini. All’aumentare del numero di magazzini diminuiscono i costi di trasporto per quanto riguarda l’ultimo miglio, ma aumentano - dal momento che aumentano le tratte - i costi dei trasporti primari. Da questi semplici esempi appare evidente la difficoltà di trovare delle soluzioni in grado di ottimizzare tutte le variabili in gioco. Uno studio inglese “The Chartered Institute of Logistics and Transport" ha simulato l’andamento dei vari costi all’aumentare del numero di magazzini. In particolare è stato studiato l’andamento dei costi di trasporto primario, il costo della distribuzione locale, il costo di gestione dei magazzini, il costo di gestione delle scorte e i costi di implementazione e mantenimento dei servizi informativi. Lo studio ha evidenziato come tutti i costi abbiano un andamento crescente al crescere del numero di magazzini a eccezione del costo di distribuzione finale. Combinando tutte le varie voci, il costo totale che ne risulta mette in evidenza che esiste un punto in cui un certo numero di magazzini è in grado di minimizzare i costi totali logistici. La determinazione di tale punto di minimo dei costi non è generale, ma deve essere determinato caso per caso.