INCOTERMS® 2010 E DINTORNI (undicesima parte)

Riportiamo nuovamente l'esempio in italiano contenuto nella pillola sessantanovesima.

(1) TERMINE DI CONSEGNA:

(2) EXW-

(3) FRANCO NOSTRO STABILIMENTO IN VIA DELLA LUNA, 56 – 56100 FIRENZE

(4) NON SDOGANATO IN ITALIA, NON CARICATO, NON STIVATO, NON FISSATO, NON ASSICURATO, NON ………….. (altre voci possibili)

(5) (as Incoterms® 2010 ICC/CCI)

Nella puntata precedente abbiamo evidenziati gli aspetti strategici ed operativi del punto 1.

Ora affrontiamo il punto 2 e il punto 3.

 (2) EXW-

(3) FRANCO NOSTRO STABILIMENTO IN VIA DELLA LUNA, 56 – 56100 FIRENZE –

L’indicazione operativa è quella di indicare sia l’acronimo del termine Incoterms® 2010 prescelto, sia la dicitura per esteso.

Nel nostro esempio l’acronimo EXW si riferisce al termine Ex Works, che in italiano corrisponde al termine “Franco Fabbrica”.

Da notare che gli acronimi di 3 lettere presenti sulla tavola corrispondono al termine Incoterms® 2010 originale, in lingua inglese. E non bisogna tentare di tradurli.

Dunque si inizia indicando l’acronimo del termine prescelto (punto 2) per poi proseguire con la dicitura per esteso del termine Incoterms® 2010 concordato in italiano, senza dimenticare il luogo convento che lo stesso termine Incoterms® 2010 prescrive di indicare.

Nel nostro esempio, abbiamo ipotizzato la scelta del franco fabbrica e dell’indirizzo di messa a disposizione della merce. Quest’ultimo luogo, potrebbe essere coincidente con la fabbrica, con il magazzino o oppure con un deposito proprio o presso terzi del venditore.

Dobbiamo definire il luogo e non dare per scontato che “l’interlocutore conosca dove siamo ma soprattutto sia chiaro e ben dettagliato il luogo di messa a disposizione/carico/scarico della merce.

L’importante è creare uno standard, che sia automatico una volta che l’azienda ha scelto quale temine utilizzare, per evitare di dimenticare informazioni precise.

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.