TRASPORTI IN PILLOLE - SETTANTAQUATTRESIMA PUNTATA
INCOTERMS® 2010 E DINTORNI (quattordicesima parte)
Continuiamo la nostra riflessione sulle spese e voci accessorie e facciamo sempre riferimento al quarto punto della nostra dima.
(1) TERMINE DI CONSEGNA:
(2) EXW-
(3) FRANCO NOSTRO STABILIMENTO IN VIA DELLA LUNA, 56 – 56100 FIRENZE
(4) NON SDOGANATO IN ITALIA, NON CARICATO, NON STIVATO, NON FISSATO, NON ASSICURATO, NON ………….. (altre voci possibili)
(5) (as Incoterms® 2010 ICC/CCI)
In ogni termine c’è una logica di suddivisione che è coerente con l’aumentare dei rischi e dei costi del venditore e con la conseguente diminuzione degli stessi rischi e costi per il compratore.
Una volta che i soggetti conoscono quello che il termine prevede, con giusta sottoscrizione si può variare, derogare, integrare il contenuto del termine Incoterms® 2010.
Le controparti possono adottare in pieno il contenuto della regola Incoterms® 2010, ma è altrettanto importante intendere che non bisogna accettare tutto quello che le regole Incoterms® 2010 propongono. È opportuno quindi conoscere tutti gli elementi che compongono il termine proposto/accettato.
Se non si esercita questa suddivisione a priori o durante la prima trattativa, in moltissimi casi, l’azienda sopporta conseguenze negative anche quando non ha torto o non è inadempiente. La giusta e perfetta conoscenza dei contenuti delle regole Incoterms® 2010, permette di valutare i rischi che vorrà, deve o dovrà assumere.
La definizione delle “voci accessorie” tra il venditore ed il compratore è necessaria sia per gli argomenti trattati nelle puntate precedenti sia per una profonda e attenta valutazione dei rischi legati ai costi da sostenere per tutelarsi contro un rischio specifico o verso rischi vari che si ritiene essere particolarmente minacciosi.
Non si può e non si deve ragionare secondo la propria logica o la propria visione delle cose. Non è consigliato agire d'istinto o, cosa ancora peggiore, seguire ciecamente le indicazioni dello spedizioniere.
Le regole Incoterms® 2010 sono principi di contrattualistica, definiscono, al di là di ogni ragionevole dubbio, la ripartizione dei costi e dei rischi tra venditori e compratori.
Con questa resa di merce tutti i costi e rischi sono a carico del compratore che, tra l’altro, ha assicurato la merce.
Con il Punto (4) NON SDOGANATO IN ITALIA, NON CARICATO, NON STIVATO, NON FISSATO, NON ASSICURATO, NON ………….. (altre voci possibili) è bene stabilire quindi tutte le varie voci accessorie, senza escluderne nessuna e senza sottovalutarne nessuna.
Riportiamo per opportuna guida un elenco non completo della “voci accessorie” che devono essere prese in considerazione:
a) Carico merce
b) Stivaggio a bordo mezzo di trasporto
c) Fissaggio a bordo mezzo di trasporto
d) Scarico merce
e) Disistivaggio a bordo mezzo di trasporto
f) Operazioni doganali in export
g) Operazioni doganali in import
h) Eventuale assicurazione merci
i) Operazioni di ispezione e di controllo della merce prima del carico
j) Altre voci da concordare tra le controparti del contratto di compravendita.
Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.