EXPORT BUSINESS PLAN COME BASI PER LA CRESCITA 2/5
COME E PERCHÈ FARE UN BUSINESS PLAN PER VENDERE ALL'ESTERO
È importante a questo punto nel processo di pianificazione, identificare chiaramente, come la vostra azienda realizzerà la sua crescita durante il periodo di pianificazione scelto: tipicamente da un minimo di 3 anni ad un massimo di 4 oppure 5 anni.
Essenzialmente, il processo di pianificazione ci permette di scegliere tra quattro opzioni:
ü Maggiore penetrazioni per i mercati esistenti con prodotti esistenti;
ü Sviluppo dei nuovi prodotti per i mercati esistenti;
ü Sviluppo dei nuovi mercati per prodotti esistenti;
ü Sviluppo dei nuovi prodotti per i nuovi mercati.
L’ultima opzione è chiaramente la più rischiosa e solo il top management può stabilire se i potenziali rischi possono essere garantiti da ineccepibili rientri.
L’Export Business Plan è un preciso e dettagliato documento, che indica come strutturare l’organizzazione, come organizzare le verifiche sui obiettivi da raggiungere e quali eventuali processi di riorganizzazione da utilizzare come correttivi.
Non è solo un documento finanziario necessario da accompagnare alle richiesta di fidi in banca, anzi deve riportare i previsti risultati economici, finanziari e patrimoniali attesi dell’idea imprenditoriale e bisogna quindi tener conto di una serie di variabili chiave che determinano il successo o il fallimento dell’idea imprenditoriale oggetto del business plan.
Inoltre, si tratta di una dettagliata analisi degli obiettivi, delle principali variabili chiave ed orientamenti che verranno stabilito in partenza e fornisce le indicazioni di come equilibrare la struttura destinata a rendere operativo l’Export Business Plan.
Le principali variabili chiave su cui effettuare tale analisi, presentando previsioni attese, ottimistiche e pessimistiche, sono:
ü Dimensione del mercato
ü Quota di mercato
ü Prezzo unitario
ü Costo variabile unitario
ü Costi fissi
Siamo certi che nonostante tutto, il management ha sicuramente un piano d’affari archiviato da qualche parte nel loro cervello, e non ci stancheremo mai di consigliare la formalizzazione della procedura: scrivere un business plan è un esercizio conveniente.
L’Export Business Plan deve essere utilizzato come strumento dinamico in quanto la stesura di un business plan non è mai definitiva poiché sia le premesse che le proiezioni che ne derivano devono essere costantemente aggiornate in relazione alle variazioni che si manifestano nel mercato, o più in generale nel mercato di riferimento.
Ciò rende il business plan uno strumento di supporto alla gestione della complessità aziendale.
Questo ci aiuterà a riflettere su tutte le attività da intraprendere e sarà un’eccellente forma di comunicazione che si potrà utilizzare per coordinare ed informare (e forse per convincere) altri attori del progetto di quello che si andrà a programmare ed eseguire.
Infine, un business plan riguarda l’identificazione delle fonti chiave di competitività.
Ci aiuterà a capire come meglio poter competere nel mercato, con la definitiva aspirazione di un business “robusto”, “fiorente” e “proficuo”.
L’ambizioso programma di sviluppo dei mercati esteri, molte volte è vissuto con grande difficoltà dalle aziende perché dimenticano, semplicemente, di pianificare un business plan, cioè un “piano di lavoro” per il futuro.